SCUOLA DI EQUITAZIONE ETICA
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Didattica SEE


Educazione alla calma

Educare il cavallo alla calma è il modo migliore per farlo stare bene e per ridurre alcune tra le problematiche gestionali più comuni quali i comportamenti eccitatori o esuberanti, l’ipersensibilità alle situazioni o alle novità, l’eccesso motorio o reattivo.C


Le emozioni nel cavallo

I cavalli sono in grado di provare emozioni e la scienza ormai l’ha ampiamente dimostrato. Paura, gioia, disgusto, rabbia, tristezza, stupore, ecc. sono emozioni facilmente riconoscibili da parte di coloro che frequentano i cavalli. 


L’educazione motivazionale

I cavalli, esseri senzienti, cognitivi e sociali come noi umani, nel corso della loro storia evolutiva di specie hanno selezionato un set di propensioni che spinge ogni soggetto a metter in atto dei comportamenti peculiari: i cavalli, infatti, compiono precise azioni, come ad esempio il pascolare, l’esplorare, il prestare cure, il perlustrare, il comunicare, ecc… e sono spinti alla ricerca di risorse di loro interesse come l’erba migliore o l’acqua o i sali minerali o ancora le foglie con azioni antiparassitarie, ecc.


Qual è la differenza tra la Scuola di Equitazione Etica e le altre scuole di equitazione naturale o etologica?

Una domanda che di frequente ci viene posta da chi ancora ci conosce poco è proprio volta a capire meglio come la SEE-Scuola di Equitazione Etica si differenzi da tutte le altre scuole di equitazione ed in particolare da quelle di equitazione naturale o etologica, con le quali spesso veniamo confusi, da chi ha uno sguardo superficiale. Apparentemente, infatti, alle persone che iniziano a conoscerci sembra più chiara la distinzione della SEE rispetto alle scuole tradizionali o ai classici sport equestri, soprattutto se ci si ferma soltanto alla superficie…


L’utilizzo del cibo in una cornice relazionale

Nell’apprendere c’è un ruolo attivo del cavallo. Il primo principio dell’approccio cognitivo ritiene che l’apprendimento ė un processo di soluzione a un problema specifico del soggetto.

Nel “metodo gentile” si sottolinea l’importanza di utilizzare il rinforzo + (somministrare qualcosa di piacevole ogni qualvolta il soggetto metta in atto il comportamento desiderato) per creare un’associazione…